lunedì 31 agosto 2009

Meglio tardi che mai

Riceviamo da Antonio Lo Baido e comunichiamo

Dopo quasi 3 mesi, oggi finalmente i miei ringraziamenti e ancor di più le mie dovute scuse. Spero che questo ritardo mi venga perdonato, tenendo conto, che come molti di voi sapranno, quest’estate è stata accompagnata da eventi per me molto tristi e dolorosi (un grosso lutto in famiglia e un’operazione al ginocchio che mi terrà fuori dal rugby attivo per almeno 6 mesi).

La parte più piacevole all’inizio: ringrazio tutti i giocatori che credendo in me, mi danno la possibilità di allenare la squadra italiana dopo le dimissioni di Uwe, un allenatore che io sicuramente non potrò sostituire ma del quale cercherò di portarne avanti le idee, dando anche qualcosa di personale alla nostra squadra. Mi sento fiero e contento di affrontare questa nuova sfida e sono sicuro di fare un buon lavoro insieme a tutti quelli che hanno voglia di continuare a far crescere il RS in Italia.

Le mie scuse: come ogni giocatore italiano saprà, anche quest’anno è stato scelto il giocatore dell’anno. Quest’anno la sua scelta l’avrebbe voluta prendere Uwe, per così dire, il suo ultimo atto da allenatore italiano. Per un disguido causato da un mio errore, è stato nominato Fabio Neri, un giocatore che tutti stimano e che molti avrebbero nominato come giocatore dell’anno, che però non è lo stesso giocatore che Uwe e che io stesso, che ho causato il disguido avremmo nominato come giocatore dell’anno 2008/2009. Il giocatore che secondo il nostro giudizio e quello di molti altri giocatori italiani sarebbe dovuto esser nominato è Luca Romanelli Rossi. Senza voler diminuire la bravura di Fabio, il suo lavoro per la squadra in acqua e fuori, la sua velocità d’apprendimento, questo mio errore lascia purtroppo una nota al quanto spiacevole.

Luca è il giocatore che nella squadra, fin dagli inizi, ha dimostrato non soltanto costanza, impegno e uno sviluppo sportivo enorme, lui è il giocatore che in acqua, così come fuori dall’acqua, ha dato in assoluto di più di ogni altro arrivando ai suoi limiti per supportare la nostra squadra. Questa non è soltanto una lode al suo impegno, Luca è obbiettivamente il giocatore migliore dell’anno che spesso a causa della sua umiltà e della sua mancanza di “arroganza”, non ha sempre avuto le gratificazioni che avrebbe più volte meritato. Per me è questa mancata nomina di Luca un errore che non può essere dimenticato. Quando parlai a Luca e gli dissi dell’errore, lui rispose di lasciar tutto come si trova, il titolo lo proverà a prendere il prossimo anno. Questa nobiltà d’animo, quest’umiltà, questa forza di Luca di non arrendersi neanche quando la situazione sembra senza speranza arrivando ai suoi limiti o addirittura il collasso, è la qualità di Luca che fa di lui il giocatore che per me e per molti altri e non solo quest’anno, lo ha fatto il migliore giocatore italiano.

Antonio Lo Baido

1 commento:

bana ha detto...

Ma come o un'ero io il migliore???
:-)
Bana